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L'ARLECCHINO D'ORO
PRESENTAZIONE DE L'ARLECCHINO D'ORO 1999 DI SIRO FERRONE

Locandina de
"L'Arlecchino d'oro 1999"
Oggi Arlecchino è un costume, una maschera, un mito.
Sembra sia nato dal nulla e che sia sempre esistito. Appartiene a tutti e a nessuno. E' un simbolo, un patrimonio comune dell'arte mondiale.

Prima di lui c'erano stati altri comici che avevano recitato la parte di servi specializzati in acrobazie e oscenità (gli zanni della primitiva Commedia dell'Arte, bergamaschi o più genericamente padani). Dopo di lui ci furono altri Arlecchini che lo imitarono e lo adattarono ai gusti di spettatori diversi, fino ai giorni nostri. In questo modo il personaggio è diventato anonimo e assoluto come tutti i grandi miti.

Vogliamo tornare all'origine del mito. Al suo principio. Al giorno in cui, più o meno nello stesso tempo in cui nasceva Amleto, Arlecchino in carne e ossa apparve sulle scene del teatro per volontà di un uomo in carne e ossa. Ed è tempo di riconoscere a quell'uomo, umile e artigiano, il merito di una creazione universale. Si tratta di un attore, nato a Mantova nel 1557 e qui morto nel 1630, di nome Tristano Martinelli.

Lungo le strade che conducevano da Mantova a Parigi Tristano Martinelli, attore girovago e acrobata, formò il suo carattere, si irrobustì di bravure, mise a punto il suo costume, imparò storie a memoria. Poi, davanti al pubblico francese, venne al mondo, o meglio alla ribalta. Né italiano né francese. Un ibrido, mezzo uomo e mezzo fantasma, mezzo artista e mezzo mercante. Con la sua arte conquistò fama e denaro. Fu un viaggiatore capace di trasformare le differenze etniche in ricchezza, di riscattare la sua povertà con il lavoro, e di raggiungere l'immortalità meglio dei letterati.

Rendendo omaggio a Tristano Martinelli, creatore di Arlecchino, la città di Mantova intende celebrare questo prototipo di artista teatrale. A tale scopo la città istituisce la manifestazione Arlecchino d'oro, dedicata ad artisti italiani e stranieri, che legati o meno alla mitica maschera, abbiano valorizzato le sue caratteristiche: creatività fantastica e popolare, plurilinguismo, meticciato culturale.

Il Direttore Artistico
Siro Ferrone


 Edizioni de L'Arlecchino d'Oro
2005: Presentazione, Spettacoli, Approfondimenti  
2004: Presentazione, Premio, Spettacoli 2003: Presentazione, Premio, Spettacoli, Stampa
2002: Contributo 2001: Presentazione, Premio, Spettacoli, Stampa
2000: Presentazione, Premio, Spettacoli 1999: Presentazione, Premio, Spettacoli

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