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L'ARLECCHINO D'ORO |
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(We apologize, but this section is in Italian
only.)
PRESENTAZIONE DE L'ARLECCHINO
D'ORO
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Mantova
città di Arlecchino |
Con l’istituzione dell’Arlecchino d’oro, avvenuta nel 1999, la Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo intende rendere omaggio a Tristano
Martinelli (1557-1630), l’attore mantovano a cui si deve l’invenzione della maschera di Arlecchino.
La tradizione voleva che tale maschera fosse di ascendenza bergamasca. Gli studi recenti hanno fissato in altro modo la questione. Di Bergamo sono gli zanni, ossia i
servi della Commedia dell’Arte, distinti in due tipi: l’intrigante, che dà impulso all’azione; il balordo, specialista in lazzi e trovate. In una tournée a Parigi, Tristano
Martinelli, che apparteneva alla seconda categoria, si imbatte nella leggenda di Herle King, il capo di una masnada diabolica, e utilizza il materiale mitico in chiave
buffonesca. Nasce così la lunga storia di Arlecchino, divenuto poi il simbolo non solo della Commedia dell’Arte, ma del teatro in generale.
L’Arlecchino d’oro, nato da un'idea del prof. Siro
Ferrone, è un premio assegnato ogni anno a un artista italiano o straniero, che abbia saputo valorizzare le caratteristiche della mitica maschera: creatività
fantasiosa e popolare, plurilinguismo, meticciato culturale, ecc.
L’onorificenza viene tributata al termine di una performance del premiato. Fanno da cerchio altri eventi di teatro, musica o danza, in modo da dar vita a una
settimana teatrale (in genere nel mese di giugno).
Approfondimenti
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