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NEWS
 27.01.2020 - CALL COMMEDIA DELL'ARTE
Torna la Commedia dell'Arte a Mantova! Via alla Call per giovani attori e allievi di Accademie
e Scuole di Teatro!
Invia la tua candidatura, potrai partecipare anche ad OPEN Festival Mantova 
Scarica il bando �� http://bit.ly/35TdC7o

È possibile consultare l’indice dei volumi proposti in bibliografia
a questo link �� http://bit.ly/2D01Yv3

 27.01.2020 - MANUALE DI VOLO PER UOMO
«Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare». Queste parole cantava Simone Cristicchi anni fa,
dando voce alle emozioni di un uomo con problemi psichiatrici. E le sorprese non finiscono:
il cantautore romano continua a stupire il pubblico, indagando le incognite dell’animo umano con
nuova invenzione drammaturgica. Una favola metropolitana ricca di emozioni, musica e poesia,
immersa in uno spazio bianco e accecante in cui il protagonista si muove apparentemente senza
scopo. Lo stesso Cristicchi interpreta un quarantenne con un problema privo di risoluzione:
qualunque cosa guardi, dal fiore di tarassaco cresciuto sull’asfalto, ai grandi palazzi di periferia,
per lui tutto è stupefacente, affascinante, meraviglioso. Per molti è un ritardato da compatire e
rinchiudere, per alcuni un genio. Sicuramente è un essere umano fuori dal comune e nel suo
linguaggio “volare” significa non sentirsi soli, avere il coraggio di buttarsi nella vita, mantenendo
intatto lo spirito più infantile e autentico. Lo spettacolo si configura così come una mappatura
geografica dell’anima, alla ricerca di un luogo dove essere sé stessi non sia un limite, ma un
arricchimento per tutti.
 04.12.2019 - Skianto
«È arrivata l ora per me di skiantarmi addosso alla vita, cadere di faccia contro le
contraddizioni, fare un frontale con la tenerezza, spaccarmi il naso contro il pugno
di ogni pregiudizio, cadere piatto sull acqua gelida di quel mare di sogni sporchi».
Così Filippo Timi commenta il suo monologo, una favola amara, ma non malinconica
in un dialetto umbro che ne amplifica la forza. Un testo spiazzante che mescola rabbia
e dolore ad una esilarante ironia pop, che farà emozionare lo spettatore sulle note di
successi targati anni 90, in una galas sia di luci proiettate sulla scenografia come polvere
di stelle. Il protagonista è un bambino diversamente abile che porta in scena in un
susseguirsi di sketch frenetici e colorati, tutti i suoi desideri impossibili: fare il ballerino,
diventare un cantante, semplicemente amare. Ma il suo unico palco sono le mura della
piccola stanza, che si trasformano nel suo mondo, strappato con fatica al reale, dove
possono trovare spazio sogni sempre folli, ma in fin dei conti irrealizzabili.
 26.11.2019 - Misantropo di Molière
La commedia di Molière riesce ad essere di grande attualità anche dopo più di trecento
anni, grazie all’approfondimento psicologico dei personaggi, che ieri come oggi si
scontrano con l’ipocrisia della società e reagiscono a loro modo alle convenzioni da
essa imposte. Alceste, Giulio Scarpati, è un uomo cerebrale e indignato, che non ammette
compromessi e debolezze, una sorta di anacoreta per il quale l’etica si impone come unico
fine e la morale conta più della stessa vita. Ma questo paladino del vivere corretto ha la
sventura di innamorarsi, ricambiato, di una donna, Celimene, interpretata da Valeria
Solarino, che è il suo opposto in tutto. Si forma così una coppia sentimentalmente
paradossale e impossibile: i due non si capiscono ma si amano, si sfuggono ma si cercano,
si detestano ma si desiderano. Potrebbero senza dubbio essere un uomo e una donna del
ventunesimo secolo, con torti e ragioni equamente distribuiti, orgogliosi nel non cedere alle
richieste dell’altro, non disposti a rinunciare alle proprie scelte di vita, in perenne conflitto
irrisolto. Un conflitto che forse nemmeno l’amore con le sue lusinghe riuscirà del tutto a sanare.
 
 
 
 05.11.2019 - Un tram che si chiama desiderio
5 Novembre 2019
“UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO” di Tennessee Williams
con Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci
regia di Pier Luigi Pizzi
 
Il dramma, vincitore del premio Pulitzer nel ’48, mette per la prima volta l’America allo
specchio su temi quali omosessualità, sesso, disagio mentale e ipocrisia sociale.
Ambientato nella New Orleans degli anni ’40, narra la storia di Blanche DuBois, interpretata
da Mariangela D’Abbraccio, che, in seguito al pignoramento della casa di famiglia, lascia la
città di Laurel e si trasferisce nel piccolo appartamento della sorella Stella, sposata con un
uomo rozzo e volgare di origine polacca, Stanley Kowalsky, interpretato da Daniele Pecci.
Blanche ha un passato turbolento, è alcolizzata, vedova di un marito omosessuale, e cercherà,
fallendo, di ricostruire un rapporto salvifico con Mitch, amico di Stanley, che inizialmente
sembra comprendere i tormenti della donna e le promette di prendersi cura di lei. Ma il violento
conflitto che si innesca fra lei e Stanley, la porterà a rimanere di nuovo sola e la condurrà alla
pazzia, già latente in lei. Una trama ancora attuale, che il film con Vivien Leigh e Marlon
Brando ha reso eterna.
 
 01.10.2019 - STAGIONE TEATRALE DI PROSA 2019-2020
La stagione di prosa della Fondazione Artioli animerà il palco del Teatro Sociale da novembre ad aprile, in un caleidoscopio di spettacoli innovativi e mai banali.
Si aprirà martedì 5 novembre con un grande classico: Un tram che si chiama desiderio, una trama ancora attuale che il film con Vivien Leigh e Marlon Brando ha reso eterna. Martedì 26 novembre Giulio Scarpati e Valeria Solarino riporteranno in vita la guizzante prosa del Misantropo di Molière, racconto di un conflitto che forse nemmeno l’amore con le sue lusinghe potrà sanare.  Il 2019 si chiuderà mercoledì 4 dicembre con Skianto di e con Filippo Timi, poetica storia di un bambino diversamente abile e dei suoi desideri irrealizzabili, mentre il 2020 si aprirà mercoledì 15 gennaio con il dramma scandalo After Miss Julie: Gabriella Pession e Lino Guanciale tingeranno il palco di rosso, simbolo di una tragedia sempre latente, difficilmente evitabile. A fine gennaio, lunedì 27, sarà di scena Simone Cristicchi con Manuale di volo per uomo, favola metropolitana di un individuo fuori dal comune, ricca di musica ed emozioni. Mercoledì 26 febbraio si tornerà sul classico con Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello, in scena grazie all’intensa interpretazione di Geppy Gleijeses e Vanessa Gravina. La chiusura della stagione sarà invece affidata giovedì 12 marzo a Si nota all’imbrunire di Lucia Calamaro, trama cucita ad hoc per Silvio Orlando, attore abile nel creare empatia con lo spettatore, riuscendo a toccare anche corde squisitamente tragicomiche, fino al colpo di scena finale.
Classico e contemporaneo saranno quindi gli ingredienti scelti per un anno di proposte di alto livello culturale, attente sia alla tradizione che al gusto delle nuove generazioni, così che le porte di un edificio simbolo della città possano accogliere un pubblico trasversale e composito. Un palinsesto eclettico per offrire allo spettatore quella magia che solo un’esibizione dal vivo può donare.
 
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