UMBERTO ARTIOLI
biografia
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Umberto Artioli
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Umberto Artioli nasce a Mantova il 19 agosto 1939.
Nel 1964, assieme a Fernando Trebbi, Francesco Bartoli, Gino Baratta, fonda a Mantova la rivista d’avanguardia «Il Portico».
Nello stesso periodo inizia la collaborazione con l’Università di Padova come assistente volontario, a fianco del prof. Flores d’Arcais e del prof. Calendoli.
Dalla metà degli anni Settanta è docente presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Verona. Nel 1986 diviene professore Ordinario
di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Padova, passando, a partire dall’anno accademico 1996-1997,
alla Facoltà di Lettere e filosofia della stessa Università.
Nel 1988 fa parte del gruppo fondatore del quadrimestrale di teatro «Il castello di Elsinore», dove è anche membro del comitato di redazione.
Al 1989 risale l’importante collaborazione con il gruppo di studiosi convocati alla Biennale Teatro di Venezia da Carmelo Bene. I contributi di Artioli relativi a
questo laboratorio sono pubblicati in La ricerca impossibile. Biennale Teatro ’89 (1990) e in Carmelo Bene. Il teatro senza spettacolo (1990). Suo è anche il programma di
sala della Cena delle beffe, per la regia dello stesso Bene.
Nel 1996 riceve il Premio “Silvio D’Amico” per lo studio su D’Annunzio Il combattimento invisibile. D’Annunzio tra romanzo e teatro, pubblicato l’anno precedente per i tipi di Laterza.
Dallo stesso anno è curatore (insieme a Fernando Trebbi) della collana Saggi e materiali universitari per la storia del teatro della casa editrice Esedra di Padova.
Dal 2001 è membro del comitato direttivo del semestrale del Centro Nazionale di Studi Pirandelliani «Angelo di fuoco», fondato nello stesso anno.
L’impegno come consigliere nel Consiglio Comunale di Mantova, dove è anche componente della commissione comunale della cultura, risale al 1995.
A Mantova è artefice della Fondazione “Mantova Capitale Europea dello Spettacolo”, che presiede dalla data di costituzione fino al momento della sua tragica scomparsa,
il 15 luglio 2004. Nata nel 1999 come “Centro Mantova Capitale Europea dello Spettacolo”, divenuta Fondazione nel 2000 e oggi intitolata allo stesso Umberto Artioli, la
Fondazione si occupa prevalentemente della ricerca e dell’archiviazione informatica della documentazione relativa all’attività spettacolare patrocinata dai Gonzaga, nell’epoca
del massimo splendore del ducato (1480-1630), riservando particolare attenzione alla Commedia dell’Arte.
Nell’ambito delle attività della Fondazione è ideatore (con Siro Ferrone) del premio “Arlecchino d’oro” (prima edizione 1999), che viene assegnato ogni anno,
all’interno di un’articolata rassegna teatrale, ad un artista dello spettacolo di fama internazionale. I premiati delle trascorse edizioni sono stati:
Dario Fo (1999); Marcel Marceau (2000); Ferruccio Soleri (2001); Paolo Poli (2003); Giorgio Albertazzi e Patrice Chéreau (2004). Nell’edizione 2005 il premio
è stato conferito alla memoria di Artioli.
Nel maggio 2005 in ricordo di Artioli si è tenuto, presso l’Università degli Studi di Padova, il Convegno Drammaturgie della quête.
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