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19.03.2007 - VENERDI' 30 MARZO - TEATRO ARISTON ORE 21.00 Amleto+Otello PER MANTOVA TEATRO 2006-2007 |
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Atlantide Teatro di Verona porta in scena in un'unica serata due straordinarie opere di William Shakespeare per la regia di Paolo Valerio.
Amleto
il senso dello spettacolo, al centro del quale si pone lo sforzo di amleto, richiama prepotentemente il nostro tempo fuori sesto. Proprio in quest'ottica si propone una messa in scena scarna, spoglia di ogni decorazione superflua. Rielaborando in chiave contemporanea il concetto di spazio a più livelli del teatro elisabettiano, lo spettacolo contamina i generiin una mescolanza di stili, affinché l'impatto dello spettatoresia principalmente emotivo: attraverso il sapiente uso di luce e musica emerge la dimensione atemporale della condizione di Amleto, superando così la difficoltà insita nel rivolgersi anche ad un pubblico giovane.
Otello
Otello, ingenuo quanto impulsivo generale Moro; Jago con la sua diabolica astuzia; Desdemona che non reagisce con la forza, anzi si offre, pur se innocente, come vittima sacrificale; Cassio ed Emilia, il primo inconsapevolmente fulcro della tragedia ma anche l'unico che si salverà, la seconda complice senza volere del crudele piano del marito. Su questa centralità dei personaggi si basa l'allestimento di Paolo Valerio attraverso l'uso di videoproiezioni che enfatizzano e sottolineamo in modo quasi cinematografico espressioni, gesti ed emozioni. |
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12.03.2007 - VENERDI' 16 MARZO-TEATRO ARISTON ORE 21 Declaracion Tango PER MANTOVA TEATRO 2006 2007 |
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Andrà in scena venerdì 16 marzo presso il Teatro Ariston alle ore 21.00 uno straordinario spettacolo di danza.
Declaracion, questo il titolo della rappresentazione di tango per la regia e le coreografie di Luciano Padovani, è uno spettacolo in cui la sensualità e la storia di generazioni che hanno costruito il tango argentino si fondono nell'attualità della danza contemporanea, compenetrandosi per raccontare storie, storie di uomini e donne che si amano. Cos'è il tango se non una dichiarazione d'amore, una dichiarazione tra due corpi che si abbracciano? In scena cinque danzatori, cinque innamorati (corrisposti, platonici, ossessivi?), che vogliono dichairarsi e lo fanno, in un continuo intreccio ironico e poetico.
Tra gli interpreti, due grandi danzatori argentini: Walter Cardozo e Margarita Klurfan, due tangueros che hanno accettato la sfida di confrontarsi con il codice della danza contemporanea.
PREVENDITA Box Office viale Po, 1 - 46100 Mantova - 0376 224599 |
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02.03.2007 - VENERDI' 9 MARZO - TEATRO ARISTON ORE 21 Il Giardino dei Ciliegi PER MANTOVA TEATRO 2006-2007 |
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Venerdì 9 marzo alle ore 21.00 al Teatro Ariston, il Teatro del Vascello porta in scena Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov per la regia di Giancarlo Nanni.
Dopo Il Gabbiano, Manuela Kustermann e Giancarlo Nanni affrontano nuovamente il grande Cechov con la messa in scena del suo dramma più bello e struggente, ma anche più attuale. Il tema è infatti quello della distruzione della natura e della bellezza da parte di un capitalismo arrogante e prepotente.
Il vecchio giardino dell'aristocratica possidente Liuba Andreevna, che ogni anno fiorisce di meravigliosi fiori bianchi, è ipotecatio e né lei né la famigliasono capaci di fare qualcosa. Sarà acquistato da Lopachin, un ex servo della gleba arricchito, che lo abbatterà per costruire villette che accontenteranno le smanie di villeggiatura dei nuovi ricchi.
Sarà possibile incontrare Manuela Kustermann e gli attori della compagnia alle ore 18.00 presso la saletta posta al secondo piano della libreria Feltrinelli di corso Umberto. |
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19.02.2007 - LUNEDI' 26 FEBBRAIO- TEATRO ARISTON ore 21.00: La pazzia di Isabella per MANTOVA TEATRO 2007 |
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Le Belle Bandiere portano in scena LA PAZZIA DI ISABELLA per la drammatrgia, la regia e l'interpretazione di Elena Bucci e Marco Sgrosso.
Quel che maggiormente ci ha affascinato degli Andreini è il profondo senso metateatrale del loro operare, la geniale strategia familiare attuata per meritare alla "professione" quel rispetto e quella dignità sociali fino a poco prima negati. E se da un lato è difficile, quasi impossibile, ricostruire i gesti, ritrovare le parole, immaginare lo stile dell'arte recitativa, dall'altro ci è sembrato affascinante credere che dai fiumi di inchiostro degli Andreini potessero riapparire le loro ombre, le sagome, in maschera o a volto nudo, per raccontarci ancora la loro storia, la vita fortunosa e le passioni, i viaggi trionfali e massacranti di una stagione d'oro del Teatro.
Francesco Andreini si fece attore verso il 1586 unendosi in Firenze alla Compagnia dei Gelosi: "mi compiacqui di rappresentare nelle commedie la parte del milite superbo facendomi chiamare Capitan Spavento". Isabella, sua moglie, fu probabilmente l'attrice maggiore del sedicesimo secolo. Non solo, tuttavia. Fu anche autrice, donna bellissima, musa di letterati e non, creatrice del tipo dell'Innamorata. Magnifico era l'incanto della voce, soave la sua capacità musicale.
Sarà possibile incontrare Elena Bucci e Marco Sgrosso presso la libreria Feltrinelli di corso Umberto alle ore 17.30. Gli attori presenteranno lo spettacolo sulla Commedia dell'Arte accompagnati dalla professoressa Teresa Megale e dalla professoressa Cristina Grazioli. |
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05.02.2007 - martedì 13 febbraio MANTOVA TEATRO presenta LE SERVE di Jean Genet, ore 21.00 - TEATRO ARISTON |
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Società per attori porta in scena LE SERVE di Jean Genet per la regia di Giuseppe Marini e l'nterpretazione di Franca Valeri, Anna Maria Guarnieri e Patrizia Zappa Mulas.
Testo capitale del Teatro europeo, è il capolavoro di Jean Genet (1910-1986), l'autore francese che visse un'esistenza irregolare tra diserzione e carcere. Situandosi nella linea dei maestri dell'eversione, egli crea in quest'opera una stupefacente macchina infernale basata sugli intrighi di due criminali sorelle cameriere, interpretate da due autentici mostri sacri del nostro teatro: Franca Valeri e Anna Maria Guarnieri.
Una cerimonia di stralunata solennità, un intrigo sado-masochista di seducente e perturbante artificiosità, uno scintillante gioco di teatro nel teatro e di identità confuse , un auto-sacramental dai risvolti goffi e ridicoli, ma anche pericolosi, che trasformano le due celebri sorelle cameriere in due guitte mitomani e allucinate, continuamente in cerca di una qualche redenzione e santificazione nel progettato omicidio della loro non meno iperbolica Signora.
Giuseppe Marini |
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25.01.2007 - GIOVEDI' 1 FEBBRAIO PER MANTOVA TEATRO VA IN SCENA CANI DI BANCATA di Emma Dante |
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Giovedì 1 febbraio al Teatro Ariston di Mantova andrà in scena Cani di bancata.
L'attesissima nuova produzione della regista Emma Dante, nota per la forza e la visionarietà dei suoi spettacoli, parla di Famiglia, di crimini, di un'Italia percorsa da una tragedia incessante. Regole delittuose, regole infrante, coltelli e spartizioni.
La gli stava dentro come un cane arrabbiato: guaiva, ansava, sbavava, improvvisamnete urlava nel suo sonno; e mordeva, dentro mordeva, nel fegato nel cuore. Di quei morsi al fegato che continuamente bruciavano all'improvviso doloroso guizzo del cuore, come di un coniglio vivo in bocca al cane, i medici avevano fatto diagnosi, e medicine gli avevano dato da riempire tutto il piano del comò: ma non sapevano niente, i medici, della sua paura. (Leonardo Sciascia)
SARA' POSSIBILE INCONTRARE GLI ATTORI DELLA COMPAGNIA DI EMMA DANTE IL GIORNO STESSO DI SPETTACOLO ALLE ORE 17.00 PRESSO LA LIBRERIA LA FELTRINELLI DI CORSO UMBERTO NELLA SALETTA POSTA AL SECONDO PIANO. |
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