Titolo: |
Stazio Gadio a Federico Gonzaga: «Giobbia matina per quanto son informato... » |
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Abstract: |
Stazio Gadio descrive a Federico Gonzaga, primogenito dei Marchesi di Mantova, i festeggiamenti [per il patrono san Giovanni] che si stanno tenendo a Firenze. Il giovedì si è fatta una grande processione, a cui hanno partecipato tutti gli ordini regolari della città, un'infinità di «scopatori», seguiti poi da trentasei muli carichi di bambini bastardi che si trovano in ospedale (tre per cestone) adornati con fiori ed erbe odorose, da un gran numero di balie con bambini «bastardini» in braccio, e infine molte ragazze in età da marito. Seguiva il corteo il popolo, accorso in gran numero. Il venerdì (il giorno precedente alla stesura della lettere) i Fiorentini hanno invece fatto condurre in piazza alcuni carri allegorici, rappresentanti rispettivamente la Maledizione degli angeli per la loro superbia, l'Annunziata, l'Assunzione, il Battesimo di san Giovanni, la Resurrezione di Cristo, l'Uscita dei Padri santi (Padri della Chiesa) dal Limbo; su un altro carro sembrava vi fossero rappresentati un vivo e un morto e i convertiti. Quella mattina si è tenuta anche una moresca con spade «da due mani», fatta da trentasei persone tutte vestite con la medesima livrea. Alle «xxi hore» Stazio, trovandosi a casa del Magnifico, ha visto passare tredici carri molto ben adornati: i primi due carri portavano rispettivamente ponti, scale, corde e «lumere» e «tarconi», zappe, badili e scuri; il terzo carro recava un castello raffigurante il Campidoglio, il quarto mostrava la vicenda dell'oca salvatrice del Campidoglio, il quinto e il sesto erano carichi di spoglie dei Francesi, il settimo trasportava una figura intenta a pesare l'oro ai soldati a similitudine di quelli che pesarono l'oro ai Francesi durante l'assedio del Campidoglio; due altri carri erano carichi di prigionieri; sul decimo era il fuoco vestale, l'undicesimo recava un altare per i sacrifici e i sacerdoti, il dodicesimo portava una bella «credentia» d'argento e l'ultimo portava l'allegoria di Firenze nelle sembianze di una donna, accompagnata da cantori che intonavano lodi alla città, al Papa e al Magnifico. Seguivano i carri circa venticinque uomini d'arme a cavallo riccamente addobbati, i quali erano probabilmente i giostratori. La mattina seguente è stata portata l'offerta a san Giovanni. Il Gonfaloniere è uscito dal palazzo e si è posto a sedere sul tribunale al suono delle trombe e con la berretta del Gonfalonierato davanti: ha chiamato tutte le bandiere della città e delle terre fiorentine presenti in piazza (circa ottanta), di modo che una dopo l'altra hanno sfilato davanti alla tribuna. Nel frattempo il Magnifico Lorenzo ha fatto l'offerta a san Giovanni ed è ritornato accompagnato da un cavallo recante una bandiera con l'aquila rossa, bandiera dei Guelfi, seguito da tutti i trombetti di Firenze (almeno ottanta). Si sono poi avviati i palii, dietro ai quali sfilavano ventotto edifici in forma di campanili, raffiguranti le contrade della città, preceduti da un'altro della Signoria. Novantasei «doperi» (ceri) grandi accesi erano portati da facchini, seguiti dai Superiori della «ceccha» (zecca), dal palio di San Giovanni e da un altro palio portati da cavalli e fantini addobbati di bianco e di rosso, e da otto cavalli «barbari», cinque dei quali del Marchese di Mantova. Infine giungevano il Gonfaloniere e il Podestà, che si avviavano a portare la loro offerta. Stazio spera che in serata si riesca a vincere il palio. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 1106, fasc. "1514 Toscana Diversi", cc. 238-239
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Note: |
I festeggiamenti in corso sono in onore del patrono san Giovanni.
Cfr. C7515, C7519, C7520.
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Parole chiave: |
[festa di san Giovanni], ordini regolari, frati, preti, «scopatori», muli, bambini orfani, fiori, erbe odorose, balie, ragazze nubili, carri allegorici, Maledizione degli angeli per la superbia, Annunziata, l'Assunzione, Battesimo di san Giovanni, Resurrezione di Cristo, Uscita dei Padri della Chiesa dal Limbo, convertiti, spade, livree, ponti, scale, corde, «lumere», «tarconi», zappe, badili, scuri, castelli, Campidoglio, oca del Campidoglio, Francesi, pesa dell'oro, prigionieri, fuoco vestale, altare sacrificale, sacerdoti, credenza d'argento, allegoria di Firenze, cantori, lodi, uomini d'arme, cavalli, addobbi, giostratori, offerta a san Giovanni, tribunale (tribuna), trombe, berretta del Gonfalonierato, bandiere, aquila rossa, Guelfi, trombetti, palii, campanili, contrade, «doperi» (ceri), palio di San Giovanni, cavalli berberi, fantini
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Stazio [Stazio Gadio], Federico Gonzaga, Marchesi di Mantova, Papa, Magnifico Lorenzo, Superiori della Zecca, Gonfaloniere, Podestà
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Luoghi citati: |
Firenze (ospedale, Palazzo, [chiesa di San Giovanni])
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Opere e soggetti letterari: |
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