Titolo: |
Grida per licenza di mascherarsi per Carnevale a Mantova |
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Abstract: |
Il Cardinale di Mantova, tutore del Duca, su istanza di Ascanio Colonna, concede licenza a chiunque di potersi travestire e mascherare dal giorno presente fino alla fine del Carnevale. Per non lasciare impuniti i responsabili di eventuali disordini, danni o delitti, annuncia che si riserva l'arbitrio di decidere come ricercare i colpevoli e come punirli a seconda della gravità dei casi, usando severità di giudizio. Vieta a travestiti e mascherati il porto di armi di qualsiasi genere e di bastoni. Proibisce a mascherati e non di usare la forza per entrare in casa d'altri. Ricorda il divieto di usare parole ingiuriose o avere comportamenti disonesti, specialmente in presenza di donne. Vieta il travestimento in abiti religiosi. Dichiara valide le pene deliberate negli anni precedenti per i contravventori e aggiunge pene arbitrarie. Comanda, infine, ai Capitani e ai Provisionati delle Porte della città di non lasciare entrare né uscire nessuno mascherato e di utilizzare come unica porta quella della Pusterla di San Sebastiano per il solo periodo in cui si farà qualche gioco militare sul Te. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 2038-2039, fasc. 16, c. 15r-v
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Note: |
La grida reca il titolo «Licenza del farsi in maschera».
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Parole chiave: |
pubblica grida, travestimenti, maschere, Carnevale, pene, porto d'armi, abiti religiosi (costumi), porte, gioco militare
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Cardinale di Mantova (Ercole Gonzaga), Duca di Mantova (Francesco III Gonzaga), Ascanio Colonna, Capitani e Provisionati delle Porte di Mantova
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Luoghi citati: |
Mantova (Porta della Pusterla, palazzo di San Sebastiano, Te)
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Opere e soggetti letterari: |
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