Titolo: |
Francesco Cini al Principe Ferdinando Gonzaga: «Perché io veggo... » |
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Abstract: |
Cini nota come Ferdinando abbia a cuore la commedia che intende rappresentare per le nozze del fratello e si permette di dare alcuni consigli. Per le parti che Ferdinando desidera siano «recitate cantando, e anche per recitar la sua parte», potrebbe andare bene Jacopo Peri (Zazzerino), perché si sa che non basta che le favole siano belle, ma devono anche essere ben recitae e rappresentate con cura nella messa in scena e nei costumi. Peri avrebbe bisogno di una licenza dal servizio ai Granduchi di Gonzaga, ma Cini pensa che non sia difficile (le nozze dovrebbero celebrarsi in primavera). Egli ha anche discusso con il signor Rasi perchè possa servire al meglio. Ha saputo che dovrebbe arrivare a Mantova Ottavio Rinuccini e avverte Ferdinando che il poeta è molto attento a se stesso, anche a danno degli altri. Cini sta aspettando di sapere se sono arrivate le sue odi e la favola con le indicazioni sceniche: precisa che la prima nuvola, per la quale scende Giove, deve essere posta a lato della scena e non in mezzo, in modo che Giove scendendo e dovendo parlare con Proteo, non gli volti le spalle. Dà indicazioni su come dovrebbe essere vestito Peleo (guerriero alla greca con elmo a forma di testa di cinghiale e la pelle dell'animale addosso). Infine Cini raccomanda di provare molto e dichiara di essere pronto a mandare a Ferdinando musici, o pittori, o ingegneri, se fosse necessario. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Autografi
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Segnatura Originaria: |
b. 10, cc. 288-289
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Note: |
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Parole chiave: |
nuvola, Giove, Proteo, Peleo, guerriero, elmo, testa e pelle di cinghiale
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Francesco Cini, Principe Ferdinando Gonzaga, Jacopo Peri (Zazzerino), Ottavio Rinuccini, Francesco Rasi
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Luoghi citati: |
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Opere e soggetti letterari: |
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