Titolo: |
Claudio Monteverdi ad [Alessandro Striggio]: «La nova che mi [ha] datto... » |
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Abstract: |
Dopo essersi rallegrato per il titolo di Marchese ottenuto da Striggio, Monteverdi si scusa di non aver inviato l'Armida: pensava non servisse per Carnevale, data la recente morte del Duca Vincenzo. Ora egli si trova a Parma e l'opera è a Venezia presso il signor Mocenigo: intende quindi scrivere perchè ne venga data copia al cantore mantovano Giacomo Rapallino, che provveda da inviarla a Striggio. Monteverdi sta provando le musiche composte per le nozze in casa Farnese con musici diversi, tra cui cantori romani e modenesi, e suonatori piacentini. Si stanno allestendo: una commedia recitata con «intermedi apparenti in musica» su testo di Ascanio Pio di Savoia, e un torneo, su testo di Claudio Achillini, con quattro squadriglie di cavalieri, e mantenitore il Duca Farnese. Monteverdi annota che il testo degli intermedi è ricco in affetti, mentre quello del torneo è molto più difficile da musicare: per questo ha cercato di variare il modo di concertare. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Autografi
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Segnatura Originaria: |
b. 6, cc. 379-380
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Note: |
Cfr. C3887, C3889, C3385
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Parole chiave: |
Carnevale, squadriglie, cavalieri, mantenitore
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Claudio Monteverdi, Alessandro Striggio, Duchi di Parma, Giacomo Rapallino, Ascanio Pio di Savoia, Claudio Achillini, signor Mocenigo, Vincenzo II Gonzaga
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Luoghi citati: |
Parma (Teatro Farnese), Venezia
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Opere e soggetti letterari: |
"Mercurio e Marte", torneo di Claudio Achillini - Claudio Monteverdi; ["Aminta" di Torquato Tasso]; Intermedi per "Aminta" di Ascanio Pio di Savoia - Claudio Monteverdi; "Armida" di Torquato Tasso - Claudio Monteverdi
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