Titolo: |
Angelo de Maximis a Federico Gonzaga: «Io non scriverò altramente... » |
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Abstract: |
Federico Gonzaga avrà già saputo tutto su come si è svolta la corsa dei cavalli, pertanto Angelo de Maximis si limita a dirgli che il palio è stato vinto per astuzia e capacità del ragazzo. Anticipa inoltre che il giorno seguente entrerà in Roma un elefante, insieme a molti altri doni inviati dal Re del Portogallo al Papa. Descrive poi minutamente le due bellissime livree mostrate il giorno della festa del Testaccio, una dal Cardinale di Siena, vestito «alla grechesca» con ventidue uomini a cavallo e altri ventidue a piedi al seguito, e l'altra dal Cardinale Cibo, accompagnato da venti staffieri e venti cavalieri. I cortei si sono ripetuti anche il lunedì e il martedì successivi. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 862, fasc. VI, c. 270
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Note: |
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Parole chiave: |
corsa, cavalli, palio, [fantino], elefante, doni, festa del Testaccio, livree, abito «alla grechesca», raso turchino, lacci d'oro, stradiotte, raso bianco, seta bianca e incarnata, «legature de testa», foggie, staffieri, cavalieri
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Angelo de Maximis, Federico Gonzaga, Re del Portogallo, Papa, Cardinale di Siena, Cardinale Cibo
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Luoghi citati: |
Roma (Testaccio)
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Opere e soggetti letterari: |
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