Titolo: |
La Marchesa di Mantova a Benedetto Capilupi: «Per littere che scrive lo Archidiacono... » |
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Abstract: |
Benedetto Capilupi sarà già a conoscenza della decisione di Sua Santità il Papa di trattenere a Roma la Marchesa di Mantova per il Carnevale, tuttavia ella gli esprime ugualmente il rammarico della mancata partenza, soprattutto perché ciò comporterà la sua assenza alla festa che le sta preparando messer Deviano, di cui il Capilupi le ha scritto. Dovrà accontentarsi di andare a Ostia per qualche giorno, per partecipare alle cacce del Papa. Avvisa inoltre di aver deciso di dare i puledri che le sono stati donati a Napoli al figlio Federico. Commissiona anche che sia fatta un'altra «coltra de piumino», simile alle altre tre che ha già ricevuto, e che sia inviata a Bologna «in mano del Bugatto» con l'ordine che sia poi mandata a Roma. Insieme alla coperta, Capilupi deve far avere al Bugatto anche la viola che la Marchesa ha prestato a Marchetto perché l'adoperasse Ruberto, ai quali va richiesta la restituzione: una volta reso lo strumento, se ne deve fare una custodia («bona cassa») e consegnare il tutto al Bugatto, perché Isabella intende donarlo. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 2996, libro 31, cc. 65v-66r
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Note: |
Viaggio della Marchesa di Mantova Isabella d'Este a Roma.
Cfr. C6900, C7202.
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Parole chiave: |
Carnevale, cacce, puledri napoletani, coperta di piumino («coltra de piumino»), viola, custodia da viola
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Marchesa di Mantova (Isabella d'Este), Benedetto Capilupo, Papa, messer Daviano, Federico Gonzaga, Bugatto, Marchetto Cara, Roberto
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Luoghi citati: |
Roma, Ostia (Roma), [Mantova], Bologna
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Opere e soggetti letterari: |
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