Titolo: |
Gabriele Calzoni a [Camillo] Gattico: «Le Sultane operarno in Costantinopoli... » |
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Abstract: |
È stata fermata a Venezia l'attività di quattro pifferi che suonando invitavano le persone a dare denari, convincendoli che si sarebbero arricchiti. Questa attività ha avuto origine da un "lotto" di preziosi che le Sultane hanno mandato ai Veneziani, ottenendo in cambio da costoro la concessione di benefici. Al suono di trombe e tamburi si è pubblicato il "lotto" in città. I Veneziani, interessati alla possibile nuova fonte di guadagno, hanno cominciato ad aggiungere gioielli, accrescendo il valore del "lotto". Una volta scoperto ciò, le autorità consapevoli del pericolo di truffe hanno chiuso il banco, minacciando gravissime pene per i disubbidienti. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 1516, fasc. I, cc. 160-162
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Note: |
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Parole chiave: |
gioie, cecchini, "lotto", grazie, benefici, trombe, tamburi, perle, banco, pifferi, frate eremita
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Gabriele Calzoni, Consigliere [Camillo] Gattico, Sultane, Bailo della Repubblica di Venezia (Ambasciatore), Ebrei del Levante, Senato di Venezia, gentiluomini veneziani
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Luoghi citati: |
Costantinopoli, Venezia (Ospedale degli Incurabili, Basilica di San Marco)
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Opere e soggetti letterari: |
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