Titolo: |
L'Arcidiacono di Mantova a Mario Equicola: «La dolce et amorevole littera vostra... » |
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Abstract: |
Mario Equicola viene informato di un certame fra oratori che si è tenuto nei giorni appena passati presso l'Accademia di Roma. Uno dei protagonisti è stato un tale Longonio, francese, con fama di notevole dottrina, autore, quando ancora si trovava nella terra natale, di un opera volta a dimostrare la superiorità dei Francesi sui Romani. Una volta giunto a Roma e deciso a ottenere i privilegi dell'Accademia, ben visto dal Papa e da molti cardinali, ha scritto un testo per scusarsi di quanto affermato nella precedente opera, giustificandola come una esercitazione di ingegno. Ma tutta l'Accademia è insorta, e in particolare un figlio di Mario Milino, di 24 anni, ha citato il francese «in Capitolio» e l'ha sfidato con una orazione di grande eloquenza in forma di invettiva. Longonio è stato così giudicato indegno dei privilegi e ha lasciato la città. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 864, fasc. VIII, cc. 262-263
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Note: |
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Parole chiave: |
certame, orazioni, invettiva
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Arcidiacono di Mantova (Alessandro Gabloneta), Mario Equicola, Longonio, Papa, figlio di Mario Milino
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Luoghi citati: |
Roma (Accademia letteraria)
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Opere e soggetti letterari: |
Trattato di Longonio.
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