Titolo: |
Ignoto della Corte di Mantova a Marc'Antonio Romagnesi: «Č gionta la nobile compagnia... » |
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Abstract: |
Si comunica l'arrivo a Mantova della compagnia dei comici «meza dispersa». A causa di una febbre catarrale che ha colpito Orazio e del mancato arrivo delle robbe, non hanno ancora iniziato le recite. La Duchessa di Mantova sta meditando «risentimenti gravissimi» contro Cinzio. Il mittente non sa se fidarsi di Orazio dal momento che Lavinia, Zaccagnino e Fichetto parlano male di lui. La Duchessa di Mantova ha concesso la casa di Cinzio a Zaccagnino, che spera di riceverla in dono dopo Carnevale. Supponendo che Scaramuccia sia arrivato a Roma si accenna a una «bagattella» che dovrebbe essere tornata nelle mani di Cinzio. Si fa riferimento a una lettera che Cinzio dovrebbe scrivere a Orazio raccomandandogli «l'ingresso alla commedia». |
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Provenienza: |
Cittą del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana - Archivio Chigi
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Segnatura Originaria: |
b. 276, cc. 28-29
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Note: |
Vertenza tra la Duchessa di Mantova e il Cardinale Flavio Chigi per la condotta di una compagnia di comici in Roma.
Cfr. C1879, C1881, C1882, C1884, C1893.
Cinzio č a Roma.
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Parole chiave: |
robbe, familiari di comici, Carnevale, lettera, casa
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Comici: |
Marc'Antonio Romagnesi (Cinzio), Orazio, Lavinia, Eustachio Loli (Fichetto), Giulio Cesare Torri (Zaccagnino), [Tiberio Fiorillo] Scaramuccia, Compagnia della Duchessa di Mantova
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Persone notevoli: |
Marchese Orazio Canossa Ricciardi, Duchessa di Mantova, [Cardinale Chigi], Striggi
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Luoghi citati: |
Mantova, Roma
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Opere e soggetti letterari: |
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