Titolo: |
Paolo Moro ad Alessandro Mondini: «Al conoscere io il mio debito... » |
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Abstract: |
Per la vittoria contro il nemico si sono fatte a Venezia molte feste da parte di tutte le corporazioni di arti e mestieri. I Tedeschi, in serata, devono fare una grande festa. L'apparato di tappezzerie è bellissimo e pomposo, sono previsti molti fuochi, luci, tiri di fucile, musica, balli e la presenza di moltissima gente. Alle finestre del loro fondaco, i Tedeschi hanno posto candele in modo così suggestivo che il ponte di Rialto si è affollato di persone che volevano godere la vista. Nella calle di fronte alla porta del fondaco hanno posto una ruota con con 150/200 piccoli lumi che ruotavano creando un'altra bellissima visione. Sopra la ribalta della bottega della Pigna è stata posta una maschera alla turca, vestita con una spada in mano. Moro pensa che servisse per uno spettacolo, ma la moltitudine di persone gli ha impedito di capirlo. Il giorno precedente la Scuola della dottrina cristiana ha fatto una processione (in piazza e in palazzo) con tutti i bambini della città che tenevano rami di ulivo in mano e cantavano lodi: procedevano a quattro o a sei per fila, per un totale di circa 5000. Moro invia il disegno della giornata. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 2144, fasc. I, cc. 39-40
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Note: |
Il disegno citato non è stato rintracciato.
Gli avvenimenti narrati riguardano i festeggiamenti per la vittoria di Lepanto.
Cfr. C4507, C4509, C4510, C4511, L871, L874, C7151
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Parole chiave: |
corporazioni, arti, mestieri, tappezzerie, tiri di fucile, fondaco, finestre, candele, ruota, calle, maschera alla turca, spada, Scuola della dottrina cristiana, bamibini, rami di ulivo, lodi, disegno, Tedeschi
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Paolo Moro, Alessandro Mondini
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Luoghi citati: |
Venezia (ponte di Rialto, piazza San Marco, Palazzo Ducale)
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Opere e soggetti letterari: |
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