Titolo: |
Gabriele Bertazzolo: «Fatti tutti questi, & altri sontuosi apparecchij... » |
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Abstract: |
La mattina del 6 gennaio Eleonora Gonzaga, che alloggia al Monastero di San'Orsola, viene svegliata a suon di trombe; le campane risuonano a festa in tutta la città.
Poi, a bordo di un carrozzone di velluto nero con una sedia all'imperiale all'interno, l'Imperatrice si dirige verso la Cattedrale, seguita da un corteo composto dal Duca di Mantova, Don Vincenzo Gonzaga, Cesare Gonzaga (figlio del Signore di Guastalla), paggi a capo scoperto, Staffieri, Carrocceri e Guardie. Il carrozzone è accompagnato da un'altra carrozza di velluto cremesino che trasporta la Duchessa di Mantova, la Principessa Maria e altre dame della città.
Seguono i nobili con livree molto vistose, insieme ai Cavalleggeri e agli Archibugeri a cavallo. Il corteo raggiunge il numero di circa mille persone.
Tutte le strade che vanno dalla porta di Corte al Monastero di Sant'Orsola sono armate da Moschettieri; due squadroni di duemila Fanti sono posizionati in Piazza dei Mercanti e in Piazza del Formento.
Eleonora, giunta davanti alla porta di San Pietro, incontra il Vescovo in abiti pontificali assieme a tutto il Clero; viene condotta, accompagnata dal Duca, avanti all'Altare Maggiore.
Si intona il "Te Deum" e in contemporanea vengono sparati mortari e colpi d'artiglieria dalla Porta di Palazzo Te.
Alla fine del canto, l'Imperatrice viene condotta alla Corte, sotto la porta della quale le vengono consegnate le chiavi della città dal Marchese Federico Gonzaga, Generale delle Armi e dal Conte Aleramo Sangiorgio, Luogotenente Generale. Poi, a suono di trombe e «taballi», che si alternano all'usanza imperiale, si svolge il banchetto con la tavola, imbandita di paste di zucchero di varie forme (palazzi, rocche, piramidi, uomini e animali), posta sotto un baldacchino di broccato.
Il Duca e la Duchessa di Mantova e Don Vincenzo Gonzaga vengono congedati dall'Imperatrice e si ritirano nelle proprie stanze.
Vengono mandati corrieri da tutti i Principi d'Italia per dare notizia del matrimonio. |
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Provenienza: |
Mantova, Biblioteca Comunale Teresiana
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Segnatura Originaria: |
Miscellanea, 120/10
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Note: |
Gabriele Bertazzolo, «Breve relazione dello sposalizio fatto della Serenissima Principessa Eleonora Gonzaga con la Sacra Cesarea Maestà di Ferdinando II Imperatore. Et appresso alle feste, e superbi apparati fatti nelle sue imperiali nozze così in Mantova come anco per il viaggio fino alla città di Inspruch», fedelmente descritta da Gabriele Bertazzolo Ingegnere dell'Altezza Serenissima di Mantova, e di Monferrato & c., Mantova, Fratelli/Francesco Osanna, [1622]
Cfr. S3, L125, L1327, L1328, L1329, L1331, L1332, L1333, L1334, L1335, L1336, L1337, L1338, L1339, L1340, L1341, L1342, L1343, L1344, L1345, L1346, L1347, L1348, L1349, L1350, L1351, L1352, L1353, L1354, L1355, L1356, L1357, L1358, L 1359, L1360
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Parole chiave: |
trombe, campane, carrozzone, sedia all'imperiale, velluto nero, carrozza, velluto cremesino, livree, mortari, artiglieria, chiavi della città, taballi, paste di zucchero, baldacchino, corrieri, Altare Maggiore
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Gabriele Bertazzolo, Eleonora Gonzaga, Duca di Mantova, Duchessa di Mantova, Don Vincenzo Gonzaga, Cesare Gonzaga, paggi, Staffieri, Carrocceri, Guardie, Principessa Maria, Cavalleggeri, Archibugeri, Moschettieri, Fanti, Vescovo di Mantova, Federico Gonzaga, Aleramo Sangiorgio
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Luoghi citati: |
Mantova (Monastero di Sant'Orsola, Cattedrale, Palazzo Ducale, Palazzo Te, Piazza dei Mercanti, Piazza del Formento)
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Opere e soggetti letterari: |
"Te Deum"
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