Titolo: |
Gabriello Chiabrera al Cardinale Ferdinando Gonzaga: «Qui in Firenze... » |
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Abstract: |
Dopo aver spiegato cosa esprimere nella «dichiarazione di quei versi dell'intermedio» (le vicende di Ameto e Alceste, con l'intervento di Ercole, narrate nella tragedia di Euripide), Chiabrera informa che, dopo la partenza da Mantova, è stato chiamato dai Granduchi a Firenze ove resterà fino alla fine delle feste. Il poeta ha fatto stampare una favola boschereccia e alcune egloghe ed è dispiaciuto di non avere con sé la «Gelopea»; ha composto una canzone sul balletto a cavallo. Infine si raccomanda al Cardinale e al fratello Principe; per il Granduca sta preparando due favolette «da doversi rappresentare cantando»: una lieta, una triste. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Autografi
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Segnatura Originaria: |
b. 8, cc. 104- 104bis
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Note: |
Le feste a cui Chiabrera si riferisce dovrebbero essere quelle realizzate per il matrimonio di Cosimo de' Medici.
Cfr. C7617
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Parole chiave: |
Ameto, Alceste, Ercole, egloghe
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Gabriello Chiabrera, Cardinale Ferdinando Gonzaga, Principe Francesco Gonzaga, Granduchi di Toscana, Euripide
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Luoghi citati: |
Firenze, Mantova
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Opere e soggetti letterari: |
Gabriello Chiabrera, "Gelopea, favola boschereccia", Venezia, S. Combi, 1608; Id., "Alcune poesie boschereccie, cioè Meganira, favola boschereccia. Egloghe nelle quali sotto il nome di Tirsi canta il signor Iacopo Corsi", Venezia, S. Combi, 1609; Id., "Per lo balletto a cavallo fatto dal granduca Cosimo nelle sue nozze", Firenze, 1608; Id., due favolette; Euripide, "Alcesti"
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