Titolo: |
Francesco Chieregato alla Marchesa di Mantova: «Molti zorni sono ch'io non ho scripto... » |
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Abstract: |
Dopo aver trascorso quasi due mesi a Napoli, per volere della Marchesa di Mantova, Chieregato avvisa di essere tornato a Roma. Comunica dapprima che il Papa ha cantato messa in Sant'Agostino con grande solennità, per rendere grazie della vittoria conseguita dal Re del Portogallo contro gli infedeli. Riferisce inoltre che in città si trova un mostro orribile, cioè un bambino («putto») di circa nove o dieci anni con la testa posizionata all'altezza dello stomaco e le gambe poco sotto all'ombelico: quanto al sesso, pare che sia ermafrodito. Si dice che verrà presto eseguita una stampa raffigurante questa creatura malformata e Chieregato non mancherà di inviarne una copia alla Marchesa. Egli dà poi nota della prossima partenza del Papa insieme a diciotto cardinali e al Duca di Bari alla volta di Viterbo, Montefiascone e Cornero per fare una caccia, spesata dal Cardinale Farnese. Nel frattempo a Roma si fanno maschere e feste, e si preparano molte belle commedie e rappresentazioni in previsione del ritorno del Pontefice. Anche per l'inverno si prevedono «solazi et piaceri». |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 862, fasc. V, cc. 260-261
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Note: |
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Parole chiave: |
messa cantata, vittoria, infedeli, mostro, ermafrodito, stampe, cardinali romani, caccia, maschere
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Francesco Chieregato, Marchesa di Mantova (Isabella d'Este), Papa, Re del Portogallo, Duca di Bari, Cardinale Farnese
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Luoghi citati: |
Roma (chiesa di Sant'Agostino), Napoli, Viterbo, Montefiascone (Viterbo), Cornero (Viterbo)
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Opere e soggetti letterari: |
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