Titolo: |
Jano Pencharo alla Marchesa di Mantova: «Non avendo messo che porti questa lettera... » |
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Abstract: |
Pencharo narra della commedia appena rappresentata, preceduta dalla usuale danza e dal rinfresco, con grande diletto di moltissime dame. Vi hanno partecipato probabilmente novemila persone. Essendo ancora giorno, si sono chiuse le finestre e accesi i lumi. Gli intermedi sono dettagliatamente descritti.
Nel primo intermedio «una fortuna» era inseguita da un folle e da molti giovani che realizzavano una danza varia e complessa. Vi era anche un tamburino che suonava un dordoglione. Nel secondo intermedio un tamburino suonava una moresca e dietro a lui venivano danzando dieci uomini con pentole ardenti. Nel terzo intermedio, dopo l'ingresso del folle che ballava una moresca, sono comparse sei coppie: le donne lanciavano frecce agli uomini che li incatenavano. Un vecchio li liberava e a loro volta gli uomini prendevano le donne allo stesso modo. Nel quarto intermedio sei musici cantavano e suonavano per sei donne che li seguivano. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 1235, cc. 703-704
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Note: |
Cfr. C3991, C3993
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Parole chiave: |
lumi, fortuna, folle/pazzo, tamburino, dordoglione, pentole ardenti, archi, frecce, catene, vecchio
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Marchesa di Mantova (Isabella d'Este), Jano Pencharo
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Luoghi citati: |
Ferrara [sala grande di corte]
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Opere e soggetti letterari: |
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