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DETAILS OF THE DOCUMENT - CALL NUMBER: C-3127

Titolo:
Cosimo Baroncelli a Giovanni de' Medici: «Il gran travaglio in che sono stato... »

Abstract:
Ai Comici Confidenti è stata concessa la stanza a Firenze. Cosimo Baroncelli riferisce che ha consegnato a Celia la lettera inviatale da Giovanni de' Medici, riguardante fatti spiacevoli avvenuti all'interno della Compagnia, causati dall'attrice stessa, dalla madre e dal fratello di lei. Ella viene obbligata da Baroncelli a leggerla a voce alta davanti alla Compagnia. Celia teme di perdere la protezione di Giovanni de' Medici e minaccia di lasciare i Confidenti. Baroncelli non sa che fare dal momento che non ha l'autorità nè per obbligarla a restare nè per cacciarla; Giovanni de' Medici gli aveva precedentemente espresso la sua volontà affinchè ella rimanesse, ma lui non aveva capito se dovesse rimanere nella Compagnia fino alla fine del Carnevale o finchè la Compagnia stessa fosse esistita. Nella discussione intervengono anche Pantalone e Beltrame, interpellati da Baroncelli in merito ad una lista di «disgusti», scritta da Flavio, che l'attrice aveva procurato alla compagnia in varie occasioni. Pantalone in particolare accusa l'attrice di aver messo in atto delle «riffe» a danno della Compagnia. Celia si difende, dichiarando che le cose riferite a de' Medici sono solo calunnie e che le azioni poco oneste da lei compiute erano dovute solo al fatto che è «poveretta». Celia supplica Baroncelli di convincere i suoi compagni di concederle il permesso di "trattenersi" con qualche gentiluomo, e tenere per sè eventuali regali, «anelli o altra cosa da riffare per fare la riffa» per poter così saldare il debito di oltre cento scudi che ha contratto con la compagnia stessa. Promette quindi a Baroncelli che non avrebbe più tradito gli interessi della compagnia e che non avrebbe più dato ascolto ai consigli sconvenienti di sua madre e di suo fratello. Si da notizia inoltre che a Firenze si stanno aspettando il Duca e la Duchessa di Mantova, la quale si fermerà in città durante il Carnevale. Il Duca invece andrà a Roma per alcuni suoi affari.
Provenienza:
Firenze, Archivio di Stato - Mediceo del Principato
Segnatura Originaria:
f. 5147, cc. 215r-218v
Note:
Cfr. C2449, C1936, C1949, C2466, C1943, C2447, C824
Parole chiave:
lettera, riffa, Carnevale, debito
Comici:
Maria Maloni/Malloni (Celia), Flaminio Scala (Flavio), Marc'Antonio Romagnesi (Pantalone), Nicolò Barbieri (Beltrame), [Angela Maloni/Malloni (Virginia)], [Andrea Maloni/Malloni], [Comici Confidenti]
Persone notevoli:
Cosimo Baroncelli, Giovanni de' Medici, Duca di Mantova, Duchessa di Mantova
Luoghi citati:
Firenze, Roma
Opere e soggetti letterari:

Definizione: Lettera
Luogo: Firenze
Data inizio: 30/10/1618
Data fine: N/D
Lingua: Italiano
Categorie:
1.1 Comici
2.1 Città
3.1.3 Rapporti tra attori e rivalità
3.1.4 Avvento dell'attrice
3.2.2 Protezione e richiesta di favori
4.2.1 Stanze
4.3.2 Intermediari
6.2 Commedia
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