Titolo: |
Sebastiano Forteguerra, «Dove la medesima sera... » |
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Abstract: |
Dopo la cerimonia del matrimonio gli sposi si recano a Palazzo, dove la sera in una sala con affreschi raffiguranti le fatiche d'Ercole e illuminata da torce bianche si tiene un abbondantissimo banchetto nuziale. In osservazione al divieto dell'Imperatore, viene evitata ogni pompa. Si descrive la tavola, la disposizione degli inservienti e un palco su cui prendono posto i musici di Sua Maestą. Tra le altre cose, cantano un sonetto in lode degli sposi (che Forteguerra trascrive), con bellissimi concerti di molti strumenti e di trombe. |
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Provenienza: |
Roma, Biblioteca Universitaria Alessandrina
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Segnatura Originaria: |
Sign. XIV.f3.10.4
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Note: |
Sebastiano Forteguerra, «Breve relazione del viaggio fatto dalla Sacra Cesarea Maestą dell'Imperatore Ferdinando II per ricevere, e sposare nella cittą di Ispruch, la Serenissima Signora, la Signora Prencipessa, Leonora Gonzaga». All'Illustrissimo et eccellentissimo Signore il Signor Paolo Savello, Prencipe d'Albano, & Duca della Riccia, Consigliero, & Ambasciatore residente di Sua Maestą Cesarea. Appresso alla Santitą di Nostro Signore. In Vienna d'Austria, Appresso Matteo Formica, in Collegio della Rosa, [1622], [pp. 7-8]
Cfr. S15, L692, L694-L699
OS
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Parole chiave: |
fatiche d'Ercole, torce bianche, sonetto, trombe
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Sebastiano Forteguerra, Imperatore (Ferdinando II), Imperatrice (Eleonora Gonzaga), Musica Imperiale
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Luoghi citati: |
Innsbruck (Palazzo)
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Opere e soggetti letterari: |
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