Titolo: |
La Marchesa di Mantova al Marchese di Mantova: «Ritrovandomi in camino per il ritorno mio... » |
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Abstract: |
La Marchesa di Mantova informa il marito in merito a varie questioni. Lo ringrazia inoltre per aver mandato alla «dilectissima figliola» [Maria del Monferrato, sposa di Federico Gonzaga] il ventaglio che aveva richiesto. Riprende poi a riferire del suo viaggio, esprimendo come unico rammarico, al momento, il fatto di non aver potuto vedere a Chambéry «il santo sudario de Nostro Singore». Ciò si è verificato a causa, pare, di un equivoco. Quando infatti Isabella si trovava a [Saint'Antoine], fu messa da alcuni nel dubbio di poter vedere la reliquia senza la licenza del Duca di Savoia, e così scrisse subito a costui una lettera di richiesta che allegò a un'altra lettera indirizzata al Governatore di Chambéry, pregando quest'ultimo di farle vedere il sudario anche nel caso di mancata licenza ducale. Una simile licenza non è però competenza del Governatore, che ha pertanto inoltrato la supplica al Duca. Isabella è giunta a Chambéry la vigilia del Corpo di Cristo ma purtroppo non vi era ad attenderla alcuna risposta circa la sua richiesta. Una volta ripartita, è stata raggiunta a «Vegliana» (Avigliana) da un consigliere del Duca di Savoia, il quale la invitava a Torino, e lei ha rifiutato dicendo di aver già preso la via di Asti e ricordando a Sua Signoria la scortesia. Il Duca ha dichiarato di essere all'oscuro della questione, incolpando dell'equivoco il Governatore di Chambéry, e ha offerto a Isabella di mostrarle il sudario ogni volta che vorrà. Non appena sarà tornata a Mantova, si fermerà per riposare qualche giorno ma intende chiedere a breve al Marchese suo marito un'altra licenza per poter tornare a vedere finalmente la reliquia. Riferisce poi che a Moncalieri ha incontrato messer Giovanni Rottario, che l'ha ospitata a casa sua ad Asti. Qui è stata accolta con ogni riguardo dalla nobiltà cittadina, entrando in città al suono di trombe e tamburini. Il sabato ha raggiunto Moncalvo, dove ancora una volta è stata riverita. La sera precedente è ripartita e ha finalmente raggiunto Casale, accolta ancor prima dell'entrata in città dai Marchesi del Monferrato, sempre prodighi; ha rivisto anche la «dilectissima figliola» [Maria del Monferrato], sempre più bella e aggraziata. La sosta a Casale sarà almeno di due o tre giorni, se i Marchesi non le impediranno di andarsene, dopodiché si avvierà verso Mantova via acqua con le barche. In ogni caso non crede di poter partire prima del giorno di San Pietro. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 2997, libro 34, cc. 61v-63v
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Note: |
Viaggio di Isabella d'Este nel Monferrato e in Francia.
Cfr. C7253, C7255.
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Parole chiave: |
ventaglio, reliquia del «santo sudario de Nostro Singore» [Sacra Sindone], licenza ducale, giorno del Corpo di Cristo, trombe, tamburini, barche, giorno di San Pietro
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Marchesa di Mantova (Isabella d'Este), Marchese di Mantova, [Maria del Monferrato], Duca di Savoia, Governatore di Chambéry, messer Giovanni Rottario, Marchesi del Monferrato, [Maria del Monferrato]
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Luoghi citati: |
Casale Monferrato (Alessandria), Chambéry, [Saint'Antoine], «Vegliana» [Avigliana (Torino)], Torino, Asti, Moncalieri (Torino), Moncalvo (Asti), Casale Monferrato (Alessandria), Mantova
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Opere e soggetti letterari: |
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