Titolo: |
Giovanni Gonzaga al Marchese di Mantova: «Essendo pur hozi gionto... » |
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Abstract: |
Giovanni Gonzaga descrive il corteo che ha sfilato all'arrivo del Duca [di Milano] a Genova.
In testa procedono numerosi cavalli bardati di velluto scuro; segue Abadino, Capitano della Guardia del Duca accompagnato da due cavalli corsieri ed uno turco, con ornamenti ed armature scure. La Guardia č composta da trecento fanti, che indossano corazze coperte di velluto; procedono suonando tamburi. Avanzano poi gli artiglieri, i lanceri, gli alabardieri che portano una bandiera alla sforzesca con la rappresentazione di un'impresa di Abadino e i balestrieri. Dietro a questi segue [Bechino da Gallara] con due cavalli ed uno stendardo rosso accompagnato da sessanta stradiotti muniti di scudo, lancia e bandinelle. Viene poi il Conte Giovanni con altri sessanta cavalli leggeri, davanti ai quali procedono due corsieri con uno stendardo rosso sul quale č rappresentato il «buratto». Seguono ancora un componente della famiglia [Sescalco], dietro al quale procedono tutti i familiari degli ambasciatori, dei consiglieri, dei feudatari e dei camerieri che sono assai numerosi. Ed ancora, i cappellani ed i cantori della Cappella del Duca, un «submagistro de stalla» e Giacometto [maestro di stalla] a chiudere il gruppo. Segue un'altro componente dei [Sescalco] che precede tutti i sottocamerieri e i gentiluomini genovesi accorsi ad accogliere il Duca; assieme a questi procedono circa ottocento altre persone a cavallo di mule.
La strada č affollata ed il popolo assiste alla sfilata anche dagli usci, dalle finestre e dai tetti.
Seguono il corteo anche un gruppo di venti trombette, tre corsieri cavalcati da tre ragazzi vestiti di velluto scuro ed assieme a costoro sfila il «buffonzino» Galeazzo chiamato Simonetto, vestito alla tedesca di seta scura. Dietro ancora procede il «magistro de Casa», cioč il signor Visconte, Fillippino del [Fiesco], il Granciambellano del Duca con la spada in mano; avanza poi i baldacchino mentre il Duca avanza col proprio cavallo; č seguito dai Signori Anziani, dagli ambasciatori del Re di Spagna, da quello del Re di Napoli, dall'ambasciatore di Venezia e da quello di Firenze, dal signor Sigismondo d'Este, da Donato [de Pretis], dal signor Galeazzo, dal Conte di [Cayazo], dall'ambasciatore di Bologna, e ancora dai consiglieri, dai feudatari e da un gran numero di cortigiani ben vestiti. Con quest'ordine il corteo arriva alla chiesa di San Lorenzo, e davanti all'altare di Giovanni Battista dopo le orazioni il Duca [di Milano] nomina cavaliere un figliolo di Giovanni Alovisio del [Fiesco]. Esce poi nella Piazza e dopo aver reso omaggio a tutti gli ambasciatori li licenzia e si dirige al Palazzo del Doge [di Genova] dove alloggia. Giovanni Gonzaga accenna anche che sono state sparate numerose salve d'artiglieria dal Castelletto e dalle navi ormeggiate in Porto.
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 757, cc. 417-418
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Note: |
Cfr. C5375, C5376
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Parole chiave: |
cavalli, velluto, Guardia, cavalli corsieri, cavallo turco, ornamenti, armature, corazze, coperte, fanti, artiglieri, lanceri, alabardieri, balestrieri, stendardo rosso, scudo, lancia, bandinelle, cavalli leggeri, buratto, mule, usci, finestre, tetti, popolo, trombette, alla tedesca, baldacchino, altare di Giovanni Battista, orazioni, cavaliere, salve d'artiglieria, navi
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Giovanni Gonzaga, Marchese di Mantova, Capitano della Guardia del Duca [di Milano] (Abadino), [Bechino da Gallara], Conte Giovanni [Adorno], famiglia [Sescalco], cappellani e cantori della Cappella del Duca [di Milano], consiglieri, feudatari, camerieri, sottocamerieri, Giacometto [maestro di stalla], gentiluomini genovesi, signor Visconte, Fillippino del [Fiesco], Granciambellano [di Milano], Signori Anziani genovesi, ambasciatori di Spagna, ambasciatore di Napoli, ambasciatore di Venezia, ambasciatore di Firenze, Sigismondo d'Este, Donato [de Pretis], signor Galeazzo, Conte di [Cayazo], ambasciatore di Bologna, Giovanni Alovisio del [Fiesco], Doge [di Genova], cortigiani
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Luoghi citati: |
Genova (chiesa di San Lorenzo, Palazzo [Ducale], Castelletto, porto), Milano, [Mantova]
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Opere e soggetti letterari: |
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