Titolo: |
Stazio Gadio al Marchese di Mantova: «Luni si giunse qua... » |
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Abstract: |
Lunedì sera [4 febbraio] il Re è giunto ad Avignone: Monsignore di Aux, legato della regione, ha accolto il sovrano fuori dalla città, presso il fiume Duranza [Durance] e l'ha accompagnato all porta, ornata di archi, di festoni di verdura con le armi reali; si sono sparati molti colpi di artiglieria. Il Re e la Regina sono stati posti sotto un baldacchino e, al suono delle trombette, è stato condotto fino al palazzo del Papa per una strada coperta di teli, con tappezzerie ai muri, teli dipinti di Fiandra, archi e festoni, erbe odorifere; in molti angoli si rappresentavano diverse scene in lode dei sovrani. Vi era molta gente; i nobili seguivano a cavallo il Re, le donne erano alle finestre illluminate con candele, per strada si portavano molte torce, sui campanili e sui palazzi vi erano molte luminarie, si facevano fuochi in diversi luoghi, le campane suonavano a festa. Dopo cena alcuni ebrei (donne e uomini) hanno fatto una danza davanti ai sovrani; poi alcuni uomini mascherati vestiti di velluto rosso e raso giallo con alcune dame ben vestite e ornate hanno danzato; infine si sono presentati quattro vestiti con giubboni, con forbici finte di legno in mano, che hanno parlato e poi cacciato due vestiti da svizzero e da spagnolo, cantando una canzone in canto figurato in lode al Re (che era in maschera). [Federico] era presente e ben trattato. Anche la sera precedente il Re si è messo in maschera e [Federico] è stato invitato. La Regina è andata al Vespro con un corteo di dame a cavallo e i gentiluomini (con [Federico]) in maschera le hanno accompagnate. Poi si è tenuta una festa nella sala di corte, in cui si è danzato, poi si è fatta una moresca con alcuni che impersonavano i Re di Spagna, dei Romani, di Inghilterra, dii Francia e una giovane che rappresentava la Sapienza con una palla d'oro in mano. Poi sono state regalate al Re sei palline d'oro, reti e archetto per giocare; infine si sono presentati per una altra moresca tre uomini vestiti da angeli, due donne che impersonavano Maddalena e Marta e un uomo (vestito da vescovo) che impersonava San Pietro. Al Re è stata donata una medaglia d'oro. Vi sono state altre moresche e si è danzato. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 633, fasc. V, cc. 296-297
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Note: |
Cfr. C7649, C7651
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Parole chiave: |
archi, festoni di verdura, armi reali, artiglieria, baldacchino, trombette, teli, tappezzerie, teli dipinti di Fiandra, erbe odorifere, cavalli, candele, luminarie, torce, campane, maschere, velluto rosso, raso giallo, giubboni, forbici di legno, Vespro, Sapienza, palla d'oro, palline d'oro, reti, archetto, angeli, medaglia d'oro
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Stazio Gadio, Marchese di Mantova, [Federico Gonzaga], Re di Francia, Regina di Francia, Monsignore di Aux (Legato)
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Luoghi citati: |
Avignone (fiume Durance, Palazzo dei Papi)
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Opere e soggetti letterari: |
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