Titolo: |
Claudio Monteverdi ad [Alessandro Striggio]: «Gią tre giorni sono č gionto in Venetia... » |
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Abstract: |
Giulio Strozzi č tornato a Venezia e Monteverdi gli ha chiesto alcune modifiche a "La finta pazza Licori". Lo scrittore č stato subito disponibile ad accogliere le richieste del compositore, e ha spiegato che il suo lavoro era nato per una piccola veglia in musica da realizzare in casa Mocenigo. Monteverdi ha riferito a Strozzi che vorrebbe presentare l'opera al Duca di Mantova, al cui servizio vi sono diversi cantanti virtuosi come la signora Margherita; Strozzi ha assicurato che darą spazio a tutti nel suo testo e che Licori sarą in scena in modo equilibrato rispetto alle altre parti, ma sarą molto varia nelle parole e nelle azioni. Monteverdi aspetta notizie su come regolarsi con il signor Rapallino; nel post scriptum informa che ha saputo da Strozzi (di ritorno da Firenze) che il Granduca di Toscana voleva mandargli un testo teatrale da mettere in musica, ma poi si č accontentato del lavoro di Marco da Gagliano. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Autografi
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Segnatura Originaria: |
b. 6, cc. 332-333
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Note: |
Cfr. C3870, C3872
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Parole chiave: |
veglia in musica
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Claudio Monteverdi, [Alessandro Striggio], Giulio Strozzi, Margherita [Margherita Basile], Girolamo Mocenigo, Duca di Mantova, Giacomo Rapallino, Marco da Gagliano, Granduca di Toscana
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Luoghi citati: |
Venezia, Firenze
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Opere e soggetti letterari: |
"La finta pazza Licori" di Giulio Strozzi - Claudio Monteverdi
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