Titolo: |
Alessandro Picenardi a Isabella d'Este: «ab eri che io non habbia... » |
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Abstract: |
Il lunedì di Carnevale il papa ha voluto che Duca e Duchessa [di Urbino] andassero a palazzo con dame e cortigiani: erano presenti i piffari perchè il pontefice voleva veder ballare. Poi hanno guardato i bufali correre; infine il papa ha fatto alcuni doni preziosi alla Duchessa. La sera sono andati a casa del Cardinale di San Severino, apparata con cura per una commedia latina bene recitata, durata più di quattro ore. Dopo l'ottima cena, nel luogo precedente si è rappresentata una commedia in volgare molto lunga. Il giorno di Carnevale il papa ha voluto che si andasse a palazzo a veder correre il palio. il cavallo [barbaro] del Marchese di Mantova ha vinto. Si è andati poi a casa di Augustino Ghisi ove era apparecchiato un sontuoso pasto, prima del quale si è recitata una bella, dolce commedia amorosa: Picenardi cercherà di procurarsela per mandarla a Isabella. Dopo cena doveva essere recitata una bella egloga, ma il Duca ha voluto tornare a casa. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 858, fasc. XII, c. 534
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Note: |
Cfr. C8161
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Parole chiave: |
Carnevale, piffari, bufali, palio, cavallo barbaro, egloga
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Alessandro Picenardi, Isabella d'Este (Marchesa di Mantova), Marchese di Mantova, papa Giulio II, Duca di Urbino, Duchessa di Urbino, Cardinale di Narbona, Cardinale di San Severino, Augustino Ghisi
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Luoghi citati: |
Roma (Palazzo Apostolico)
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Opere e soggetti letterari: |
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