Titolo: |
La Marchesa di Mantova a Bernardino Prospero: «Zoan Francesco Gianinello mi ha mandato... » |
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Abstract: |
Isabella d'Este riferisce a Bernardino Prospero di aver ricevuto in dono da Zoan Francesco Gianinello un libro dei sonetti del Pistoia,«meglio ligato, sì di nova inventione, come de li ornamenti», a lei dedicato («intitulato»). Ha molto gradito l'omaggio ma, non conoscendo tale Gianinello, chiede informazioni sul suo conto e un consiglio su come debba ringraziarlo, per non offenderlo e rendergli il giusto onore. Qualora anche Prospero non sappia come comportarsi, Isabella suggerisce di rivolgersi a suo fratello Don Sigismondo e al Pignatta, entrambi in stretti rapporti con lui. Vuole essere informata subito dei pareri espressi al proposito.
Fa inoltre sapere che alcuni giorni prima ha chiesto in prestito alla Regina un libro di rime dei poeti antichi, cioè dei poeti anteriori al Petrarca e a Dante; non avendo ancora ricevuto risposta, chiede a Prospero di informarsi. Comunica infine di sollecitare magistro Cesare da le Veze perché al più presto dia principio al suo breviario. In post scripta, aggiunge di chiedere a magistro Vincenzo che le mandi «qualche succiamele». |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 2996, libro 29, cc. 80v-81r
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Note: |
Nota a latere della prima parte della lettera relativa al libro di sonetti del Pistoia: «hec pars non habuit locum».
Cfr. C6856.
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Parole chiave: |
dono, libro di sonetti, legatura, ornamenti, dedica, prestito, libro di rime, poeti antichi, Francesco Petrarca, Dante Alighieri, breviario, «succiamele»
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Comici: |
Pignatta (Battista Stabellino)
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Persone notevoli: |
Marchesa di Mantova (Isabella d'Este), Bernardino Prospero, Zoan Francesco Gianinello/Janninello, Pistoia (Antonio Cammelli), Don Sigismondo d'Este, Regina, Aloyse medico della Regina, magistro Cesare da le Veze, magistro Vincenzo
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Luoghi citati: |
Mantova, [Ferrara]
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Opere e soggetti letterari: |
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