SEDE
Palazzo San Sebastiano
Fu costruito nel giro di due anni 1506-1508 per volere di Francesco II che ne fece la sua residenza e vi morì nel 1519. Nel salone superiore vi erano le nove tele del Mantegna raffiguranti "I Trionfi di Cesare", oggi conservate a Hampton Court. Il complesso comprendeva quattro camere chiamate rispettivamente: camera del sole, camera del crogiolo, camera del porcospino e quella dell'Imperatore, oltre ad una loggia aperta (oggi murata) composta da sette archi sostenuti da splendide colonne. Il palazzo ha subito successivamente varie modifiche con la costruzione di una torretta (demolita nel 1903) e della nuova porta Pusterla. Dato in uso ai rami laterali della famiglia Gonzaga, fu trasformato in caserma e lazzaretto. Dall'autunno 2003 è la nuova sede della Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo.
SEDE FINO AL 2003
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Gabriele Bertazzolo
Mantova, 1596 |
La loggia di Giulio Romano (Pescherie)
Sorte intorno al 1536 su disegno di Giulio
Romano, le Pescherie
sono disposte su un doppio porticato bugnato ad archi tondi,
costruito a cavallo del Rio (canale “scolmatore” della
città, che scorre tra il Lago Superiore e il Lago
Inferiore). Gli archi sono sovrastati da un attico,
anch’esso bugnato, dove si aprono finestre rettangolari
incorniciate da lesene. Gli edifici, destinati in origine al
commercio del pesce (ristrutturati ampiamente verso la fine
del XIX secolo), erano collegati alle cosiddette Beccherie,
macello pubblico realizzato anch’esso negli stessi anni su
disegno di G. Romano, demolito però intorno alla prima metà
dell’800.
Da: D. Bedogni, G. Billoni, F. de Vincenzi, C. Micheli, Libroguida
di Mantova, Mantova, Ed. Grafica Giulio, 1990
Comune di
Mantova
Mantova - uno scrigno di
segreti
a cura di G. Pasetti
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